Vengo da un piccolo paese della Sardegna, dalla zona dell'Isola denominata Barigadu, si chiama Sorradile, è situato sulla sponda destra del lago Omodeo, in un territorio collinare che, una volta, era un vero paradiso della caccia, sia stanziale che migratoria, quando ho visto la prima volta il sito del Club Calibro 16 è stato come rivedere il primo amore, non si scorda mai!
Papà Sebastiano è stato un grande cacciatore, sin da piccolo insistevo sempre affinché mi portasse a caccia ma ho dovuto aspettare fino ai 9 anni per partecipare occasionalmente a qualche piccola battuta, allora si portavano a casa sostanziosi carnieri, Papà aveva prima una doppietta Antonio Zoli che ha poi scambiato con un sovrapposto Beretta S55, entrambi in cal. 12.
Il nostro vicino di casa, sig. Ignazio Fadda, che spesso usciva a caccia con Papà, aveva un monocanna pieghevole sempre nello zaino, naturalmente in cal. 16! Riservava l'uso della sua doppietta cal. 12 (talmente vecchia ed usurata che metteva un pezzo di tela tra i ramponi per eliminare il gioco!) alle battute di caccia al cinghiale ma nelle altre cacciate sparava con quell'unico colpo in cal. 16 ed era affascinante vedere che raramente le lepri, i conigli o le pernici sfuggivano al suo tiro.
Allora si caricavano le cartucce in casa ed io ero sempre presente ed attento alle operazioni e discorsi fatti durante il caricamento, inizialmente il mio compito era decapsulare, ricalibrare i bossoli e fare l'orlo tondo alle cartucce pronte, guai a toccare inneschi, polvere e l'attrezzatura! Crescendo sono stato coinvolto nel resto delle operazioni per velocizzare le stesse, così è iniziata la mia avventura di ricaricatore, manipolando polveri come la S4, GP, SIDNA, JK6, COOPAL EXCELSIOR ecc., borre di vari tipi e pallini Montevecchio.
Intanto leggevo tutto ciò che riguardava caccia ed armi, alimentando sempre più la passione per le stesse, nel 1986 ho preso la prima licenza di caccia ed il primo fucile in cal. 16 l'ho avuto nel 1994, quando un'amica di mia mamma mi regalò la doppietta del marito, una G. Bonsi cal. 16 a cani esterni, praticamente inusata, camere da 65 mm e canne da 70 cm strozzate entrambe una stella!
Dopo una sommaria pulizia l'ho portata subito a caccia di tordi allo schizzo, per saggiarne le prestazioni e la giustezza sulla mia persona e grande fu la sorpresa! Il fucile sembrava fatto per me e, da subito, ogni colpo andava a segno, ricordo il primo bel carniere di tordi e merli, nonché un temerario colombaccio che aveva sfidato la Bonsi, caricata con cartucce originali Maionchi Speed, con 29 g. di pallini n. 9, cadendo valorosamente nel carniere!
“Questo è il mio fucile!” pensai e l'ho mandata a Gardone Val Trompia, per portare le camere di cartuccia a 70mm e le strozzature al valore di quattro e due stelle, dopo alcuni mesi la Bonsi era tornata nuova, camere e strozzature come richiesto, ribrunita e con i legni rinnovati, ero felicissimo! L'armaiolo Venanzio BORIO, vedendo il mio entusiasmo per il calibro 16, mi disse “Ho ancora in magazzino tante mezze cariche del cal. 16, che utilizzavo nella scuola di tiro per insegnare ai giovani tiratori, sono caricate con polvere Winchester e per 28 g. di pallini, se vuoi te ne preparo per la caccia con i pallini giusti!”, la scorta era talmente abbondante e variegata che mi ha permesso di cacciare, con grande ed unica soddisfazione, sia in Piemonte che in Sardegna per diversi anni.
Dopo alcuni anni, sempre nell'armeria Borio, mentre cercavo un'altra canna cal. 12 per il mio Auto5, ho trovato un Remington mod. 11 in cal. 16, canna da 65 cm strozzata “mod.”, tre stelle, è mio dissi! Purtroppo pesava 3,740 Kg e dopo alcuni anni di uso rarefatto l'ho ceduto ad un collezionista gardonese. Tre anni fa il Club Calibro 16 mi ha riaperto il cuore! Nel frattempo, avendo maturato una discreta esperienza sulla caccia, le armi e munizioni, ho ripreso a caricare le cartucce, sia per canna liscia che rigata, con grande soddisfazione, quest'anno ho anche partecipato al trofeo “La migliore cartuccia in calibro 16”, con la cartuccia dedicata alla lepre, la fortuna ha voluto che la mia cartuccia vincesse.