Quali obiettivi dare ad un Club che vuole celebrare un calibro messo da parte dai produttori?
Non sportivi o etici, come il club .410, che ambisce ad una caccia fatta con un calibro ridotto che da al cacciatore quindi ha meno chances all'incontro con il selvatico.
Non economici, perché nessuna grande azienda ambisce al momento al rilancio del calibro, anche se di la dell'oceano, qualche importante produttore sta tornando indietro sui suoi passi e con abili azioni di marketing sta creando il "bisogno" nel cacciatore.
Ma l'obiettivo, direi primario è semplicemente legato al recupero ed al mantenimento di un calibro storico. Ma dietro c'è molto di più.
Questo calibro è legato alla grande capacità realizzativa degli artigiani armieri europei (lasciamo perdere gli USA per il momento, troppo diverse le tradizioni venatorie) ed alle indubbie doti dei caricatori di munizioni. E il sito vuole celebrare entrambe, e con esse le armi prodotte, spesso ereditate da padri, zii o nonni, con particolare riferimento alle doppiette. Ma il sito è anche quelle aziende che produssero sovrapposti e semiautomatici.
In particolare la Browning che lungamente messo ha disposizione del mercato il suo famosissimo Auto 5 in calibro 16. Questi gli obiettivi di fondo del progetto Club Calibro 16.
Ma c'è dell'altro, forse ancora più importante, perché non si può far rivivere una calibro solo su un sito. Perciò accanto al sito il Club che rappresenta la volontà di aggregarsi, di ricostruire insieme un passato e costruire il presente ed il futuro con il piacere di stare assieme e condividere una passione.